venerdì 26 giugno 2009

Parigi

A Parigi le donne sanno vestirsi e soprattutto sanno che cos’è lo stile. E tutte riescono ad avere un non so cosa che le distingue l’una dall’altra.
Da buona italiana dovrei esaltare l’essenza della moda e dello stile nostrano ma, sorry, sono proprio tante mie conterranee a togliermi questa possibilità: purtroppo in parecchie zone e città del nostro paese “moda” significa “marchio”: in quei posti non sei cool se non indossi sneakers Hogan, giubbotti Monclere, mocassini Tod’s e borse Gucci o Vuitton. E il problema maggiore sta nel fatto che non basta un accessorio o un capo griffato (e con marchio ben visibile), che da solo potrebbe anche contraddistinguersi come segno di stile, ma più marche si indossano, più si è alla moda… Alla fine se passeggi per le strade del centro di alcune città o se vai a prendere un aperitivo in piazza lo standard è: scarpina Hogan o Tod’s, bauletto o Neverfull Vuitton, polo o camicetta bianca (meglio se Burberry, Ralph Lauren o Fred Perry), cintura con loghi visibili e occhiale da sole Rayban o ipergriffato come tutto il resto. Giocare al memory con le foto di molte giovani italiane sarebbe semplicissimo: tutte le figurine si accoppiano!
A Parigi queste clonazioni standardizzate non esistono: non è obbligatorio il tacco alto per uscire la sera, le donne non sono iperfirmate o se lo sono sanno come renderlo chic e non ostentato, curano i dettagli e i particolari unici come accessori, bigiotteria e gioielli ma il bello è che, guardandosi intorno nelle zone più affollate di locali, non una è uguale all’altra! Fighettine prendete spunto!!!!

PARIGI E LO SHOPPING

Come si può dedurre dalla premessa Parigi è una delle città che consiglio con tutto il cuore per lo shopping e non solo.
Non a caso tante star del cinema e della moda (direi tra le più cool), come Misha Barton e Kate Moss frequentano la ville lumiére e in particolare le sue boutique.

Comincerei consigliando a tutte un giro per le vie del Marais, quartiere gay e ancora non affollatissimo di turisti, nel quale, oltre agli innumerevoli scorci come la splendida Place des Voges, si trovano tantissimi fantastici negozi vintage (è difficile vederne così tanti in altre città europee) frequentati appunto da Misha e co.

Seconda tappa obbligatoria è Monmartre, ma datemi retta, prima di salire nella zona Sacre Coeur fate un giretto nelle vie più in basso, dove c’è l’uscita della metro: è pieno di negozietti di abbigliamento e accessori in vero stile parigino (così potrete comprendere quello che vi ho spiegato nella premessa) e mediamente economici. Attenzione: orecchini e collane un po’ gypsy o colorate che in Italia hanno prezzi eccessivi lì costano meno della metà!

Sempre sullo stesso stile, ancora più economico, non potete perdervi la zona della Sorbona, dove però bisogna saper distinguere, visto che ci sono anche un po’ di negozi “stile china”. Ma anche in questo quartiere è facile trovare, vestitini, leggins, ciabattine, ballerine, zeppe di sughero o corda, magliette particolari a basso prezzo

Ovviamente da non dimenticare gli Champs Elisée per le griffe e i brands: straordinario lo store Vuitton grande più o meno come un supermercato.

Non manca lo shopping anche in zona Les Halles e rue Montarguell, dove si alternano jeanserie (ad esempio Diesel) e negozietti a basso costo (non eccezionali).

Per chi si vuole rifare gli occhi on diamenti e orologi d’alta classe place Vendome, con la sede di Cartier, per dirne una. In più andate assolutamente alle gallerie La Fayette, meravigliose nel loro genere, con il pianterreno di lusso (Cartier, Tiffany, Gucci, vetrine meravigliose di tailleur Chanel…) e gli altri piani con marchi di ogni provenienza. Carinissimo il corner Havaianas dove ci si può far costruire le infradito, scegliendo colori della suola, delle stringhe e dei pins da attaccarci.

Non ho menzionato le classiche catene (Zara, Hm, Etam, Pull and Bear…) perché con tutto lo shopping particolare che c’è a Paris è un po’ un peccato limitarsi a quelle. Comunque come tutte le metropoli anche la capitale francese ne è ben fornita per esempio in Rue de Rivolì o negli innumerevoli centri commerciali, primo fra tutti quello in zona La Defènce.

martedì 16 giugno 2009

Gypsy-chic style


Il primo consiglio fashion che posto nel mio nuovo blog è in linea con le tendenze e con la stagione in corso.

Ho sempre amato gonne e abiti lunghi e la moda in questi ultimi anni mi è venuta incontro.

Con questo stile però c’è da stare attente, onde evitare di sembrare uscite da un campo nomadi o di diventare “sciatte” e trasandate. Quindi via libera allo stile “zingaro” ma senza strafare.

La foto postata vi mostra cosa intendo. E via assicuro che ci si può creare uno look del genere seguendo la filosofia del “low cost”.

Il completo è composto da: gonna Mango stagione p/e 2009 (euro 59,90); sandali “fratini” acquistati in una mercatone della calzatura (euro 29,90); canotta di cotone leggero comperata a Roma in zona via Nazionale (euro 50 il twin set); cintura in pelle Penny Black (euro 65); collana Dudu (euro 15 circa in saldo a metà prezzo) e borsa Lois Vuitton vintage recuperata nell’armadio della mamma (che lei usava negli anni ’80-’90). Ai polsi non mancano mai (e li abbino con tutto) i miei Dodo Pomellato da una parte e un tennis (non di veri brillanti ahimè!!) dall’altra.

I segreti di stile: colori chiari (bianco, sabbia) mixati alla tinta della terra e pochi accessori ma azzeccati (collana etno-chic e borsa vintage). Per chi non amasse le collane può sostituirla con orecchini pendenti sui toni dell’oro e dei marroni, bracciali di pietre o bangles in tinte calde.
Uno stile chic, comodo e femminile per il giorno, ma anche per un aperitivo in città, una festa informale o una serata vacanziera.

Roma

Da buona italiana comincio la mia guida di shopping e stile “around the world” dalla nostra capitale.

Roma è una città di ampie vedute per essere italiana, ma mai come altre metropoli europee, che in fatto di mix di stili e scelta offrono molto di più (vedi Parigi o Londra).

Ciò non toglie che siamo nella città madre dell’Italia, patria della moda e del pret-a-porter, che per quanto riguarda l’alta moda e gli stilisti più famosi al mondo non si smentisce mai. Per questo nel corso di un viaggetto romano non può mancare una passeggiata in via Condotti (di fronte a Trinità dei Monti) dove i nostri occhi di “Fashion victims” brilleranno davanti a sfavillanti vetrine di Gucci, Louis Vuitton, Fendi, Miu Miu e così via.

Ma non tutte avranno in tasca i migliaia di euro necessari per fare shopping qui. E poi dai, non è poi così divertente crearsi uno stile fatto solo di grandi firme, troppo facile! Il bello è riuscire ad essere chic e particolari mixando capi firmati ad abiti, calzature ed accessori low cost.

Per fare ciò la capitale del “Belpaese” offre differenti possibilità: dalle classiche catene low cost (Zara, Mango, Accessories…) che si trovano per lo più nelle zone centrali vicino a piazza di Spagna e Prati e in alcuni centri commerciali, ai puntivendita monomarca di jeanserie e brand di costo medio (Pinko, Miss Sixty, Guess, Celyn B…) che sono sparsi in diverse zone commerciali, a negozi più particolari, sempre caratterizzati da costi medi, che ci permettono di puntare ad uno stile personale un po’ diverso da quello “di massa”.

Ed è proprio qui che volevo arrivare. Non può non colpire una ragazza che sa cos’è lo stile la zona di via dei Giubbonari, vicoletto colmo di negozi incredibili, che “sfocia” in Campo dei Fiori. Per darvi un’idea le “catene” che hanno aperto punti vendita qui sono pochissime e certamente non delle più “scontate” e diffuse, tra queste cito Ethic e Manila Grace, brand poco diffusi ma in grado di creare stili particolari e di tendenza.

Ma è una vetrina capace di trasportarmi direttamente nell’atmosfera di “Vacanze Romane” e di farmi sentire una Audrey Hepburn del 2000 ancora prima di varcarne la soglia che mi ha estasiata in quella stradina. Mi ha talmente stordita da farmi scordare totalmente di annotare il nome del negozio, ma la via è breve e “lui” è inconfondibile, quindi non faticherete a trovarlo. Bene, giungendo al dunque, la boutique vende vestiti stile anni ’50, gonne a ruota, camicette con micro-fantasie colorate e irresistibili: una vera chicca!!!

Un altro negozio da non perdere in zona campo dei Fiori è Cambalanche in via dei Chiavari, boutique a prezzi modici Colma (ma davvero colma!!) di vestiti ed accessori molto originali. Vagate un po’ per le vie di questa zona quindi, sicuramente troverete belle sorprese.

Infine posso consigliare anche via Nazionale e dintorni e la zona del Pantheon dove, oltre ai soliti negozi di souvenir, si può trovare abbigliamento carino a prezzi modici. Tra Pantheon e Fontana Di Trevi c’è anche una viuzza con piccole botteghe artigianali che fanno borse e accessori.

In ultimo (per le non romane) vi ricordo che per Roma si trovano voli low cost a prezzi stracciati da tutti gli aeroporti d’Italia: consiglio a tutti una giornata di shopping nella capitale, senza dimenticarvi di trascorrere qualche ora anche a godervi la magia di questa straordinaria città e della sua storia fantastica! Vi verrà voglia di tornarci, ve lo garantisco!